La questione dell'inquinamento indoor generato da stampanti Laser (stampanti, fax e fotocopiatrici) è un problema che esiste da sempre, ma solo oggi sta iniziando ad essere preso in seria considerazione da tutti.
Le polveri sottili, conosciute anche con il termine PM10, possono essere definite come particelle aerodisperse o particelle di materiali solidi o liquidi più piccolo di 10 micrometri. Queste particelle sono almeno 10 volte più piccole del diametro di un capello umano.
Da qualche anno tali particelle, attraverso la manipolazione e l'uso delle stampanti laser e fotocopiatrici, sono state messe in relazione con alcuni disturbi che possono avere effetti negativi sulla salute (quali emicranie, irritazioni alla pelle e agli occhi, reazioni allergiche, bronchiti, asma e malattie cardiovascolari). Inoltre, Queste sostanze presenti nelle emissioni, sono tutte tossiche e vengono classificate come cancerogene e mutagene in prima classe da organismi internazionali quali OSHA, IARC, NTP, ACGIH ed ESIS.
Negli ambienti di lavoro l'esposizione alle polveri sottili può raggiungere livelli considerevoli senza che ve ne sia una chiara percezione. L'inquinamento da polveri sottili all'interno degli edifici è potenzialmente da 1,5 a 2 volte superiore rispetto all'esterno.
Il toner è una polvere finissima contenente particelle di carbone, ferro e resina più 4 materiali cancerogeni quali: benzene, la formaldeide, lo stirene e l'ossido di titanio. Nel processo di stampa laser il toner si imprime sulla carta, costituendo il testo e le immagini stampate.
Tale materiale al suo interno contiene sostanze cancerogene e mutagene di prima classe: sostanze note per i loro effetti sull'uomo e per le quali esistono prove sufficienti per stabilire che sono causa dello sviluppo di tumori e alterazioni genetiche.
Le particelle che compongono il toner, inoltre, non sono biodegradabili, quindi risultano difficilmente smaltibili e nonostante il tentativo di mascherare il toner attraverso lo studio di soluzioni più ecologiche come il Bioblack, un toner a base di soia, attualmente non esiste una tecnologia in grado di sostituire totalmente il toner.
Il contatto con tali sostanze può avvenire attraverso l'inalazione, l'ingestione o il contatto con la pelle, ed è importante sapere che il toner può essere inalato anche a macchinari spenti visto che queste micro-polveri navigano nei movimenti d'aria naturali o forzati dell'ambiente.
La legislazione sulla sicurezza e la salute, l'abrogato D.Lgs. 626/94 e ora il D.Lgs. 81/08, pone come esigenza prioritaria l'istituzione di una forma organizzata per la tutela dei luoghi di lavoro con l'indispensabile coinvolgimento di tutti i lavoratori.
Allegato IV punti 2.1.4-bis e 2.1.5
2.1.4-bis "Nei lavori in cui si svolgano gas o vapori irrespirabili
o tossici od infiammabili ed in quelli nei quali si sviluppano
normalmente odori o fumi di qualunque specie il datore di lavoro
deve adottare provvedimenti atti ad impedirne o a ridurne, per
quanto è possibile, lo sviluppo e la diffusione."
2.1.5 "L'aspirazione dei gas, vapori, odori o fumi deve farsi, per quanto è possibile, immediatamente vicino al luogo dove si producono."
In un contesto governato da incertezza e scarsa conoscenza; la RM Solutions rappresenta una nuova realtà in grado di poter offrire la soluzione contro il tedioso problema delle polveri sottili, una problematica estremamente pericolosa, che mette a repentaglio la salute di tutti coloro che quotidianamente hanno a che fare con una stampante ad alimentazione a toner.
La soluzione, risponde al nome di DB MAENTO, il primo e l'unico filtro in grado di abbattere la totalità delle emissioni di composti organici volatili (VOC).
La nostra società, offre sul mercato un sistema filtrante certificato per stampanti laser, che risolve in maniera completa il problema dell'inquinamento indoor. Ciò che ci proponiamo di fare è, pertanto, fornire a tutti coloro che vivono a stretto contatto con apparecchiature di stampa ad alimentazione toner, l'unico strumento in grado di tutelare la loro salute e la loro sicurezza.
Il DB Maento è un filtro speciale per emissioni nocive che cattura, rendendole inerti, polveri fini e nanoparticelle prodotte da stampanti e fotocopiatrici laser alimentate con pigmento toner.
È una soluzione pratica, certificata da un organismo governativo specializzato in sicurezza sul lavoro (ISPESL), che rende tali macchinari a norma di legge senza intaccare in alcun modo il lavoro.
Nello specifico il dispositivo elimina:
Queste sostanze presenti nelle emissioni, sono tutte tossiche e vengono classificate come cancerogene e mutagene in prima classe da organismi internazionali quali OSHA, IARC, NTP, ACGIH ed ESIS.
come funziona
Il suo funzionamento è molto semplice: attraverso una scheda
elettronica di controllo si attiva automaticamente nell'istante in
cui la stampante entra in funzione e rimane in stand-by per il resto
del tempo. Selezionando la funzione “manuale” è
possibile attivare il DB Maento in qualsiasi momento e decidere la
velocità desiderata.
Le particelle emesse dall'apparecchiature di stampa vengono
convogliate verso la parte superiore del prodotto, in cui è
collocato il filtro in grado di catturare e trattenere al suo
interno le nanoparticelle. L'aria che esce fuori dalla griglia di
aerazione è totalmente depurate da qualsiasi sostanza inquinante e
cancerogena.
Il filtro ha una durata stimata di 20 mila pagine. Al momento della
sostituzione il filtro va smaltito con le cartucce della
stampante.
creare una stanza dedicata
utilizzare filtri laterali
acquisto db maento
DB MAENTO è il primo ed unico sistema filtrante per stampanti laser certificato.